“Non mi sento mai al sicuro”, “Mi arrabbio così tanto che lancio gli oggetti” “Mi sento spento, senza energie come se fossi morto” “Non riesco a controllare le mie emozioni e finisco per fare cose di cui mi sento in colpa”
La Disregolazione Emotiva può essere definita come l’incapacità di gestire in modo adeguato le proprie emozioni (rabbia, ansia, tristezza…). Una volta innescate la persona ha difficoltà nel mettere in atto quelle azioni necessarie a ridurle e ritornare ad uno stato di stabilità emotiva.
La disregolazione emotiva si manifesta ad esempio con la sensazione da parte della persona di sentirsi “fuori controllo” (troppo arrabbiato, in ansia), o all’opposto con la sensazione di sentirsi spenti, senza energie, apatici.
Accade spesso che le persone utilizzino delle strategie di gestione delle emozioni come abuso di droghe o alcol, autolesionismo, abbuffate compulsive, comportamenti sessuali promiscui.
Nel breve termine queste “strategie” abbassano l’emozione tuttavia nel corso del tempo si va incontro a delle serie conseguenze psicologiche e fisiche.
Disregolazione emotiva: come funzionano le nostre emozioni?
L’immagine disegnata qui sopra rappresenta il concetto di “Finestra di Tolleranza” ideata da Daniel Sigel che ci permette di capire come funzionano le nostre emozioni e perché si determina la disregolazione emotiva.
La parte centrale disegnata tra le due linee orizzontali costituisce il normale livello di attivazione del nostro sistema nervoso autonomo. Esso fluttua verso l’alto o il basso durante la giornata sulla base degli eventi che si vivono. Finché si rimane all’interno di questa finestra (zona ottimale di attivazione) tutto è nella norma. Il problema si pone nel momento in cui le nostre emozioni vanno “fuori finestra” ovvero superano la linea di demarcazione verso l’alto o verso il basso.
Un alto livello di attivazione si accompagna alla percezione di sentirsi fuori controllo. La persona mette in atto comportamenti impulsivi, si sente agitato, inquieto, pronto a scappare o contrattaccare. Vive in uno stato di allarme e pericolo.
Al contrario un basso livello di attivazione si accompagna ad una sensazione di spegnimento, ottundimento, passività. La persona è incapace di pensare lucidamente, si sente apatica, senza speranze, scoraggiata.
Quali sono le conseguenze della disregolazione emotiva sulla persona?
Gli effetti negativi della disregolazione emotiva possono portare a:
-bassa autostima e instabilità nella percezione della propria identità;
-difficoltà nelle relazioni con gli altri spesso caotiche e poco stabili;
-timore dell’abbandono e della solitudine;
-messa in atto di comportamenti impulsivi;
-critica verso se stessi;
-problemi nella capacità di far fronte e gestire le situazioni di difficoltà;
-ansia, forte rabbia o sensazione di spegnimento.
Cosa si può fare per ritrovare l’equilibrio emotivo?
Per passare da uno stato di disregolazione emotiva a uno stato di equilibrio emotivo, la persona può utilizzare una serie di strategie e di comportamenti.
-Controlla i fatti: le emozioni sono la conseguenza del modo in cui dai significato agli eventi e non la realtà!
Rendendo più flessibile le interpretazioni che attribuisci alle situazioni è possibile “abbassare il volume” delle tue emozioni!
–Problem solving: è una strategia molto utile verso quelle situazioni problematiche impreviste e dolorose. Impegnarsi attivamente nella risoluzione del problema permette di cambiare l’emozione vissuta!
–Azione opposta: ad esempio nella depressione una tecnica molto utilizzata è impegnarsi in attività piacevoli che conferiscono gioia anziché isolarsi e quindi “spegnersi”;
–Mindfulness delle emozioni del momento: essere mindful nei confronti delle emozioni che si sperimentano significa viverle nel momento presente senza giudicarle, tentare di sopprimerle o allontanarle. Se ci si espone alle proprie emozioni, senza tentare di agire su di esse, ci si accorge che non sono così catastrofiche, vi sentirete più liberi e meno controllati dalle vostre emozioni!
Se vuoi avere maggiori informazioni sull’argomento contattami!
Fonte: “Trattamento dei disturbi emotivi comuni” di Ilaria Martelli Venturi-FrancoAngeli
“Manuale Dbt Skills Training” di Marsha M. Linehan-Raffaello Cortina
“Psicoterapia sensomotoria” Interventi per il trauma e l’attaccamento” -di Pat Ogden, Janina Fisher- Raffaello Cortina Editore